COMMENTI ed OPINIONI

 

   …. Villa Montesca, il Museo Alberto Burri … - esempi del patrimonio culturale di Città di Castello che  sono rimasti impressi nella mia mente. Sono rimasta affascinata anche da Città di Castello, una piccola città nata nell’89 a.c., racchiusa nelle sue mura storiche, con antichi palazzi, torri, facciate storiche con bellissimi ornamenti, porte e finestre, e abbiamo visto anche i soffitti con travi attraverso le finestre illuminate…., strette strade lastricate dove passano macchine moderne come se la città fosse animata e le case fossero disabitate. (Sonja, Slovenia)

… La città è molto affascinante … Nel 1997 un forte terremoto ha danneggiato molti esempi di beni culturali in quest’area, anche la famosa basilica di San Francesco di Assisi. Da quel momento sono state realizzate iniziative rivolte alla popolazione per la formazione sulle misure post terremoto. È aumentata quindi, anche grazie a ciò, la possibilità di restaurazione completa del patrimonio … Altri esempi di beni culturali a Città di Castello sono rimasti impressi nella mia memoria: Villa Montesca ed un’azienda di produzione di olio vicino ad Assisi. (Taja, Slovenia)

… Città di Castello, una città medievale, dove si può sentire lo spirito delle epoche passate e qualcosa che ricorda i famosi film di Antonioni. (Nerute, Lituania)

… Ho un’opinione superba sulla visita in Italia. (Jurate, Lituania)

… Il viaggio a Città di Castello è stata un’esperienza unica, sia per il luogo adorabile che per la cultura italiana, l’architettura, l’arte e anche il cibo. È stato molto stimolante poter incontrare i partecipanti provenienti da altri paesi e appartenenti ad altre culture. Tutte le attività svolte – come le passeggiate nella città medievale, la visita al museo Burri, al frantoio, alla città di Assisi e la degustazione di delizioso cibo tradizionale – sono rimasti impressi nella mente ed hanno reso il gruppo di rientro in Grecia molto entusiasta arricchendo la loro conoscenza rispetto all’importanza del patrimonio culturale nel mondo degli affari di oggi e nelle aziende moderne. (Karolina, Grecia)

… Le cose più memorabili sono state la visita al Museo di Burri, la visita al frantoio e ad Assisi, a Villa Montesca, esempio di patrimonio architettonico, i palazzi, i paesaggi ed il cibo italiano. (Maria, Grecia)

…. La lingua italiana, il cibo ed il vino tradizionali, l’architettura e l’arte sono cose uniche. (Luisa, Grecia)

…. Città di Castello è fantastica. Adoro il silenzio della città. È come un signore che domina gli spazi verdi attorno a sé. (Mine, Turchia)

… Ho avuto un’impressione inaspettata. Una meravigliosa città antica che si distingue dalle nostre città del nord. Il viaggio in Italia è stato come un sogno fantastico. Sono certa che vorrò tornare ancora in Italia. (Albertas, Lithuania)

… Un posto meraviglioso, che immaginavo esattamente come un elemento esemplare per lo studio del patrimonio. Una meravigliosa città antica, una terra splendida. Penso che ci siano diversi aspetti interessanti del patrimonio che la distinguono dagli altri paesi – il paesaggio e l’architettura, la cultura del cibo, esempi di patrimonio intangibile. (Jurate, Lithuania)

… Mi aspettavo una tipica città italiana e ciò che ho visto ha superato le mie aspettative. Persone gentili, cibo delizioso e architettura grandiosa. Penso che il momento più memorabile sia stato quando abbiamo visitato l’azienda di produzione di olio d’oliva, è stata un’esperienza incredibile. Abbiamo potuto gustare dei tipici piatti italiani in una fantastica ambientazione. Tutto era grandioso, dalla disposizione dei tavoli al sapore del cibo, per non parlare delle persone che ci hanno accolto, molto gradevoli e carine che ci hanno fatto sentire come fossimo a casa. Ho apprezzato il modo di fare tranquillo della gente, il fatto che anche in una piccola città come Città di Castello ci fosse un museo d’arte e che gli abitanti sembrassero molto orgogliosi del proprio patrimonio, dell’architettura e delle tradizioni. Possiedono molti tipi diversi di celebrazioni per ricordare alle persone le antiche usanze e mantenere vivo un sentimento di comunità. (Ioana, Romania)

… Mi aspettavo un meeting di progetto un po’ noioso, ma in realtà è risultato che molte presentazioni, incentrate sulla materia dell’incontro, sono state veramente interessanti. Le attività sono state molto piacevoli e devo dire che gli organizzatori hanno fatto veramente un ottimo lavoro, nonostante il terribile preconcetto sul senso organizzativo degli italiani. Tutto è stato memorabile, anche la pioggia senza sosta del venerdì. In particolare ho apprezzato la visita all’azienda dell’olio, dove ho potuto vedere le tradizioni delle vecchie famiglie contadine, il tutto accompagnato da cibo delizioso e dalla piacevole accoglienza degli organizzatori; anche la visita al Museo Burri d’arte contemporanea. Ho amato il delizioso cibo ed il vino delle taverne, incontrare persone di altri paesi e culture e condividere esperienze. Mi sono anche divertita a praticare il mio italiano con i camerieri e le commesse. Molti aspetti sono simili alla Romania, a partire dalle radici latine della lingua, dalla comune storia di appartenenza all’Impero romano, all’interesse per la famiglia, per la tradizione, il cibo fatto in casa, l’influenza della Chiesa e della religione (chiese, monasteri). (Lavinia, Romania)

… Ho trovato le attività molto interessanti; sono stata felice di sapere che ci fossero altre scuole coinvolte nel progetto e di ascoltare nuove cose sulla cultura di ogni paese. Credo che la cultura italiana sia maggiormente e meglio utilizzata e tenda ad essere più 'vendibile' a fini turistici. Le tradizioni di famiglia sono rispettate e vivono attraverso le generazioni. Le similitudini tra la cultura della Romania e quella italiana sono prima di tutto di natura linguistica. Entrambe le lingue hanno radici latine e questo fatto ha sempre portato i due popoli vicini. Da qui in poi le somiglianze possono essere riscontrare in diversi settori, ad esempio nella letteratura, nella musica e nelle arti visive. (Victoria, Romania)


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