La Cattedrale

Le origini della cattedrale vengono fatte risalire alla costruzione avvenuta sulle rovine del Tempio della Felicità, edificato da Plinio il Giovane. La chiesa fu dedicata a San Lorenzo Martire. Nel 1012 l’edificio rischiava di andare in rovina ed il vescovo Pietro lo ricostruì dalle fondamenta dedicandolo a San Florido. Nel 1529 la chiesa fu completamente ricostruita in base ai canoni dell’arte rinascimentale. Unico nel suo genere il campanile rotondo romanico, distaccato dalla cattedrale. Guardando alla facciata da piazza Gabriotti, si può notare come il monumento sia un insieme di elementi diversi che rivelano i rifacimenti dei secoli successivi. La cattedrale possiede un portone gotico ed una suggestiva chiesa sotterranea; all’interno si possono trovare cornici ornamentali del XV secolo, un soffitto a cassettoni del seicento, una cupola settecentesca, crollata con il terremoto del 1794 e ricostruita su disegno di Tommaso Catrani. L’altra facciata è incompiuta.

Il Museo del Duomo, oggi tra i più grandi musei dedicati all’arte sacra su scala nazionale (800 metri quadrati), si distribuisce su due piani attigui alla Basilica dei S.S. Florido e Amanzio. Una delle stanze principali del Museo ospita una raccolta di 25 bellissimi pezzi in argento utilizzati per la liturgia eucaristica. È un esemplare di arte paleo-Cristiana del sesto secolo, ritrovato presso il Santuario di Canoscio a Città di Castello nella primavera del 1935 durante la mietitura (da qui il nome di “Tesoro di Canoscio”). La scoperta archeologica è una delle più importanti degli ultimi secoli. Il grande numero di pezzi ritrovati (calici, piatti, capselle e cucchiai) rende la collezione rara in Europa e di immenso valore storico.

             


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